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Timeline - Daniela Spoto 2023, © CCIAA NU

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Dall'era dei Dinosauri a oggi, ogni giorno succedono cose interessanti nel Distretto Culturale del Nuorese. Scopri la storia del Nuorese nella nostra timeline interattiva.

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L'era dei dinosauri

270 milioni di anni fa

In Sardegna pascola l'Alierasaurus ronchii.

Ricostruzione dell’artista italiano Emiliano Troco. Fig. 11 in Romano, M., Ronchi, A., Maganuco, S., and Nicosia, U. 2017. New material of Alierasaurus ronchii (Synapsida, Caseidae) from the Permian of Sardinia (Italy), and its phylogenetic affinities. - © Palaeontologia Electronica 20.2.26A: 1-27 palaeo-electronica.org/content/2017/1889-new-material-of-alierasaurus
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La stele di Boeli

3.200 a.C. circa

Erezione e decorazione della stele di Boeli (in sardo Sa Perda Pintà), imponente menhir di epoca prenuragica, che sarà riscoperto casualmente nel 1997, durante dei lavori edili.

Stele di Boeli - CC BY-SA 4.0 Raffaele Graziano Ballore, Commons Wikimedia
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L'età dei Nuraghi

1.800 - 238 a.C.

In Sardegna si sviluppa la Civiltà nuragica. Gli antichi sardi costruiscono torri, santuari e acquedotti, fondono squisite opere in bronzo e viaggiano per tutto il Mediterraneo, in contatto con le altre civiltà dell’epoca.

Sorgono, nuraghe Lò - CC BY 2.0 Carlo Marras, Commons Wikimedia
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I malanni di Sisaia

1800 a.C. circa

Sisaia, una donna nuragica della cosiddetta "Cultura di Bonnannaro", si sottopone a un'operazione chirurgica al cranio. Sopravvivrà all'operazione.

Sisaia, donna vissuta nella prima età del Bronzo (2200-1800 a.C.). Testimonia la più antica trapanazione cranica riuscita in Sardegna. - @ Direzione regionale Musei Sardegna
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Romanzesu

XV - XIV secolo a.C.

Inizio della costruzione del santuario nuragico di Romanzesu, vicino a Bitti

Bitti, Romanzesu - © Gianni Careddu, Commons Wikimedia
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Grotta di Tiscali

XV secolo a.C.

Primo insediamento umano nella grotta di Tiscali.

Dorgali, Tiscali - © Ivo Piras
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Su Tempiesu

XIII secolo a.C.

Viene edificato il tempio a pozzo di Su Tempiesu, che sarà frequentato sino al IX secolo a.C.

Orune, Su Tempiesu - © Ivo Piras
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Janna 'e Pruna

XII secolo a.C

Sul Monte Senes, vicino a Irgoli, sorgono il tempio di Janna 'e Pruna e la fonte sacra di Su Notante: sarà un luogo di devozione per le popolazioni nuragiche fino al IX secolo a.C.

Irgoli, Janna 'e Pruna - © CCIAA NU
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Castello di Pontes

1070

Posa della prima pietra del Castello di Pontes, a Galtellì. Resterà in uso sino al XV secolo.

Galtellì, castello di Pontes - © Ivo Piras
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Monte Gonare

1148

La tradizione racconta che il giudice Gonario di Torres, di ritorno dalla Terrasanta, fa il voto di erigere una chiesa alla Madonna.

Sarule, Monte Gonare - © Ivo Piras
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Chiesa di San Pietro

XIII secolo d.C.

Pittori dall'Umbria o dal Lazio arrivano a Galtellì per affrescare la chiesa di San Pietro con storie dell'Antico e del Nuovo Testamento.

Galtellì

Galtellì, chiesa di San Pietro - © hibiscus81 - stock.adobe.com
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Chiesa del Santissimo Crocifisso

XXIV secolo

Fra Paolo da Roma, divenuto vescovo di Galtellì, porta da Roma alla chiesa parrocchiale del paese un prezioso Crocifisso ligneo a grandezza naturale (ancora in loco).

Galtellì

Galtellì, chiesa del Santissimo Crocifisso - CC BY-SA 3.0 Gianni Careddu, Commons Wikimedia
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Chiesa di San Gavino Martire

1555

Inizia la costruzione della Chiesa di San Gavino Martire a Gavoi.

Gavoi

Gavoi, chiesa di San Gavino Martire - CC BY-SA 4.0 Denis Barthel, Commons Wikimedia
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Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

1589

Viene consacrata a Meana Sardo la parrocchiale dedicata a San Bartolomeo Apostolo, costruita in stile gotico aragonese.

Meana Sardo

Meana Sardo, chiesa di San Bartolomeo - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Chiesa di Sant'Antioco Martire

XVII secolo d.C.

Ad Atzara viene ultimata la chiesa di Sant'Antioco Martire, in stile gotico catalano.

Atzara

Atzara, chiesa di Sant'Antioco Martire - © R. Brotzu, Archivio Aspen
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La Madonna di Gonare

1619

Viene consacrato il Santuario della Madonna di Gonare, in cima al monte omonimo.

Orani, Nostra Signora di Gonare - CC BY-SA 3.0 Max.oppo, Commons Wikimedia
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La campana di Perdìtta Basigheddu

1622

Perdìtta Basigheddu, condannata per stregoneria dal Tribunale dell'Inquisizione, si riconcilia con la Chiesa e fa realizzare la campana di bronzo per la Chiesa della Solitudine.

Chiesa della Solitudine, campana di bronzo - CC BY-SA 4.0 Salvatore Pinna, Commons Wikimedia
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Chiesa di Santu Juanne ‘e s’Ena

1628

Fondazione della Chiesa di Santu Juanne ‘e s’Ena a Bitti.

Bitti

Bitti, chiesa di Santu Juanne ‘e s’Ena - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Gualchiera di Tiana

XVIII secolo d.C.

Viene costruita la gualchiera di Tiana, mulino idraulico per lavorare l'orbace.

Tiana, gualchiera Bellu - © Ivo Piras
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Vittorio Amedeo II re di Sardegna

1720

Il Regno di Sardegna passa al duca di Savoia Vittorio Amedeo II.

Ritratto di Vittorio Amedeo II di Savoia (dipinto, opera isolata) di Clementi Maria Giovanna Battista detta la Clementina (primo quarto sec. XVIII) - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Santuario dei Santi Cosma e Damiano

1750 circa

Il pittore e ceramista spagnolo Jacinto Causada Marín realizza quattordici formelle per la via Crucis del Santuario dei Santi Cosma e Damiano di Mamoiada.

Mamoiada, santuario dei Santi Cosma e Damiano - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Madonna del Miracolo

1757

Prime attestazioni del culto della Madonna del Miracolo a Bitti.

Bitti

Bitti, statua della Madonna del miracolo - © Giovanni Carru
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Oratorio di San Michele Arcangelo

1759

Gregorio Are affresca la cupola dell'oratorio di San Michele Arcangelo a Fonni.

Fonni

Fonni, oratorio di San Michele Arcangelo - CC BY-SA Gianfranco Galleri - Wikimapia.org
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La Cacciata dell’Arrendatore

1772

Il Nuorese si ribella ai feudatari spagnoli.

La Cacciata dell’arrendadore, Mario Delitala - © Confinivisivi - Pierluigi Dessì, Museo MAN
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Indulgenza ai pellegrini della Beata Vergine dell’Annunziata

1804

Papa Pio VII concede l'indulgenza plenaria in perpetuum ai pellegrini del Santuario nelle campagne di Bitti.

Teodoro Matteini, Ritratto di Pio VII, 1801 - CC BY 3.0 Sailko, Commons Wikimedia
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Le esplorazioni di "Padre" Angius

1832

Incaricato da Goffredo Casalis della compilazione della parte dedicata alla Sardegna del Dizionario degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Vittorio Angius percorre la Sardegna per descriverne il territorio. Arrivato a Meana Sardo, nota il Nuraghe Nolza tra i più imponenti dell'isola.

Meana Sardo, nuraghe Nolza - CC BY-SA 4.0 Carmen Delogu, Commons Wikimedia
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Giorgio Asproni in politica

1849

Giorgio Asproni rinuncia al canonicato e si dedica alla carriera politica nelle fila repubblicane.

Giorgio Asproni -
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Santa Maria della Neve di Orune

1855

Inaugurazione della Chiesa di Santa Maria della Neve di Orune, affrescata dal pittore Cagliaritano Antonio Caboni in stile neoclassico.

Orune

Orune, chiesa di Santa Maria della Neve - © alex.pin - stock.adobe.com
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La rivolta de Su Connottu

1868

Il 26 aprile scoppia la rivolta: guidati da Paska Zau, i nuoresi assaltano il comune per protestare contro l’abolizione degli usi comunitari sui terreni, privatizzati con l’Editto delle chiudende del 1820.

La Rivolta de su Connottu - Daniela Spoto 2023, © CCIAA NU
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Caffè Tettamanzi

1875

Apre a Nuoro il Caffè Tettamanzi, diventerà il luogo di ritrovo degli intellettuali dell'Atene Sarda.

Nuoro, Caffè Tettamanzi - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Nascita di Antonio Todde

1889

Morirà a 113 anni, attraversando tre secoli, entrando per questo motivo nel Guinness dei primati.

Tiana

Antonio Todde - CC, Commons Wikimedia
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Giacinto Satta a Nuoro

1893

Dopo lunghe peregrinazioni, il pittore Giacinto Satta torna in Sardegna, e si stabilisce a Nuoro.

Giacinto Satta - CC BY-SA Archivio Satta-Guiso, Commons Wikimedia
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Melodramma Rossella

1897

Priamo Gallisay mette in scena a Varese il melodramma Rossella, basato sul romanzo di Antonio Ballero Don Zua.

Priamo Gallisay con il direttore d'orchestra G. Armani e il cast principale del melodramma musicale Rosella - © Sardegna Digital Library
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Poesias de Giuseppe Mereu

1899

Viene pubblicata la raccolta di poesie. Contiene Nanneddu Meu che, musicata nel 1974, diventerà una delle canzoni più popolari della tradizione sarda.

Giuseppe Mereu - CC BY, Commons Wikimedia
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S'Untana Manna

1899

Viene costruita a Orune, citata da Grazia Deledda in Colombi e sparvieri.

Orune

Orune, S'Untana Manna - © alex.pin - stock.adobe.com
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Arresto di Pasquale Dessanai

1900

Viene accusato di aver scritto dei versi celebrativi dell'assassinio del re Umberto I.

Pasquale Dessanay -
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Conte Paolo Guzzetti arriva a Galtellì

1900 circa

Colpito dalla bellezza del territorio, si fa costruire un castelletto medievaleggiante, per farne la sua residenza di caccia.

Galtellì, castello Guzzetti - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Giovanni Antonio Pirari Varriani

1901

L'artista dipinge dei pannelli decorativi di tema goliardico nel salone del vecchio Convento di Nuoro.

Giovanni Antonio Pirari Varriani -
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Giovanni Porcu

1901

Il medico condotto fa costruire una dimora signorile, riccamente decorata in stile liberty, oggi sede del museo etnografico.

Gavoi, casa Porcu Satta -
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Antonio Ballero

1903

Il pittore incontra a Venezia Giuseppe Pellizza da Volpedo e dà inizio al suo periodo divisionista.

Antonio Ballero - © Archivio Ilisso
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La Madre dell'Ucciso

1907

Francesco Ciusa espone alla Biennale di Venezia La Madre dell'ucciso.

Francesco Ciusa, la madre dell'ucciso - © Beni Culturali Standard (BCS)
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I pittori Costumbristi

1908

Il pittore spagnolo Antonio Ortiz Echague realizza la grande tela La Festa della Confraternita di Atzara.

Antonio Ortiz Echague, La festa della confraternita di Atzara -
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Grazia Deledda e Giuseppe Biasi

1909

Inizia la collaborazione fra Grazia Deledda e Giuseppe Biasi. Processione nella Barbagia di Fonni è selezionato per la Biennale di Venezia.

Giuseppe Biasi, Processione nella Barbagia di Fonni - © Archivio Ilisso
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L'Atene della Sardegna

1910

Leopoldo Carta pubblica, sulla rivista nazionale Il Secolo XX, L'Atene della Sardegna, resoconto lusinghiero della vita culturale nuorese.

Atene della Sardegna, Copertina della rivista Il Secolo XX, 1910 -
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I Canti Barbaricini

1910

Sebastiano Satta pubblica I Canti Barbaricini, per cui sarà salutato come "vate della Sardegna".

Sebastiano Satta - © Archivio Ilisso
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Esposizione Internazionale di Roma

1911

Raffaele Ciceri documenta, con la sua macchina stereoscopica Verascope Richard, l'Esposizione Internazionale di Roma.

Roma 1911. Esposizione etnografica, locandina pubblicitaria - © Beni Culturali Standard (BCS)
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La scoperta di Tiscali

1911

L'archeologo Ettore Pais descrive per la prima volta il villaggio nuragico di Tiscali.

Dorgali, Tiscali - © CCIAA NU
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Dal Maghreb a Nuoro

1912

Francesco Cucca pubblica Veglie Beduine, raccolta di liriche ispirate ai suoi soggiorni nel Maghreb.

Francesco Cucca, Voglie beduine -
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Una stanza tutta per sè

1912

Grazia Deledda commissiona ai mobilieri sassaresi Fratelli Clemente uno studio "in stile sardo" per la sua casa romana. Oggi gli arredi sono conservati a Nuoro, nella casa natale della scrittrice.

Grazia Deledda, casa museo - © Archivio Ilisso
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Nicolina Deledda raggiunge la sorella Grazia a Roma

1913

All’interno del circolo intellettuale della sorella, affina le sue abilità di illustratrice, pubblicando per il Corriere dei Piccoli e altre riviste nazionali.

Nicolina Deledda -
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Canne al vento

1913

Pubblicato a puntate sull'Illustrazione italiana e poco dopo come volume da Treves editori, consacra Grazia Deledda come scrittrice capace di creare scenari e personaggi di straordinaria intensità.

Grazia Deledda, Canne al vento, Fratelli Treves Editori, Milano, 1913 - CC BY-SA Wikisource
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Attilio Deffenu fonda la rivista "Sardegna"

1914

Pubblicata prima a Tempio e poi a Milano, la rivista si aprì a collaborazioni di varia natura e di idee diverse, per discutere il futuro sociale e politico dell’isola.

Attilio Deffenu - CC BY-SA Commons Wikimedia
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Adelasia Cocco diventa medico condotto a Nuoro

1914

É la prima donna in Italia a rivestire questo ruolo.

Adelasia Cocco - CC BY-NC-SA 4.0 Enciclopedia delle donne
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Salvatore Sini scrive A Diosa (Non potho reposare)

1915

Musicata da Giuseppe Rachel negli anni Trenta, diventerà uno dei più noti componimenti poetici in lingua sarda.

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Carmelo Floris torna in Sardegna

1918

Dopo aver combattuto nelle file della Brigata Sassari si stabilisce a Olzai.

Carmelo Floris al torchio, 1959 - © E. Piras - Archivio Ilisso
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Antonio Taramelli scopre il pozzo sacro di Romanzesu

1919

L'archeologo scoprì per caso il pozzo mentre effettuava dei lavori di ricerca dell’acqua.

Bitti, Romanzesu. Pozzo sacro - © Gianni Careddu, Commons Wikimedia
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Antonio Pirari alla Biennale di Venezia

1920

Espone la tela Il Covone alla XII edizione dell'evento lagunare.

Antonio Pirari -
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Marianna Bussalai cuce la prima bandiera del Partito sardo d'azione

1921

Fu sardista nell'animo, fin dalla primissima infanzia.

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David Herbert Lawrence arriva a Cagliari

1921

Poi si recò nel centro dell'isola. Scriverà il diario di viaggio Mare e Sardegna.

David Herbert Lawrence - CC BY Commons Wikimedia
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Montanaru pubblica Cantigos d'Ennargentu

1922

L'opera raccoglie poesie in lingua sarda logudorese.

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Ciriaco Piras apre a Dorgali un laboratorio di ceramica artistica

1922

Diventerà uno dei più importanti di tutta la Sardegna.

Ciriaco Piras nel suo laboratorio, Dorgali, febbraio 1950 - © Wolfgang Suschitzky, Archivio eredi Piras
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Mario Delitala

1922

Di ritorno da Venezia, l'artista realizza un ciclo pittorico per l'aula consiliare del Comune di Nuoro.

Mario Delitala, La Cacciata dell’arrendadore, 1926 - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Filippo Figari arriva ad Atzara

1923

Nella cittadina del Mandrolisai passerà le estati e dipingerà alcune delle sue tele più importanti.

Filippo Figari, L'aia, 1928-29, particolare - © Archivio Ilisso
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Grazia Deledda vince il Premio Nobel

1926

É la prima (e unica) donna italiana, e la seconda in assoluto (dopo la svedese Selma Lagerlöf) ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento.

Grazia Deledda - CC BY Commons Wikimedia
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Decadenza da deputato per Pietro Mastino

1926

Per la sua opposizione al governo fascista, viene dichiarato decaduto dalla Camera dei Deputati.

Pietro Mastino -
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Francesco Ganga Cucca

1927

È celebrato come protagonista della vita goliardica nuorese nel libro di Menotti Gallisay Frate Sole e i Sette Fratelli.

Francesco Ganga Cucca -
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Antonio Taramelli scava il Nuraghe Mannu

1927

L'archeologo avvia una campagna di scavo nel sito nuragico e romano di Dorgali.

Dorgali, nuraghe Mannu - © Stephanie Albert - stock.adobe.com
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Julius Konietzko arriva a Nuoro

1931

L'etnologo viene incaricato dal Museum für Völkerkunde di Amburgo.

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Giovanni Ciusa Romagna realizza il dipinto La Processione

1933

Con quest'opera vince il Premio dei Giovani alla IV Mostra Sindacale Regionale di Cagliari.

Giovanni Ciusa Romagna, Processione, 1933, olio su tela - © Museo MAN
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Una biblioteca per la città di Nuoro

1933

Nasce la Biblioteca "Sebastiano Satta", promossa da Comune e Provincia e sostenuta dal Ministero. Il primo nucleo di volumi è acquistato in collaborazione con il Liceo Asproni. Oltre a un catalogo costantemente aggiornato, conserva importanti fondi autografi di scrittori e intellettuali sardi.

Nuoro, biblioteca Sebastiano Satta -
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Antonio Mura

1933

Prima personale per il pittore, alla Galleria Palladino di Cagliari.

Aritzo, Museo Antonio Mura. Autoritratto, 1932 - © AGMura, Commons Wikimedia
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Bernardino Palazzi

1935

Nel dipinto Bagutta ritrae artisti e intellettuali del cenacolo milanese di cui è parte.

Bernardino Palazzi nel suo studio a Milano mentre dipinge Bagutta - © Archivio Ilisso
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Francesca Devoto

1936

Tiene la sua prima personale alla Galleria Palladino di Cagliari.

Francesca Devoto, autoritratto - © Confinivisivi - Pierluigi Dessì, Archvio Ilisso
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Scavi a Serra Orrios

1936

Campagna guidata dall'archeologo Doro Levi nel sito di Dorgali.

Dorgali, Serra Orrios. Tempio a megaron con ingresso architravato - © fabiano goremecaddeo - stock.adobe.com
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Salvatore Fancello

1937

In questo periodo l'artista lavora con Lucio Fontana ad Albissola, nel laboratorio di Tullio Mazzotti.

Salvatore Fancello alla fine degli anni Trenta - © Giovanni Pintori, Nuoro, Archivio per le Arti Applicate
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Mariangela Maccioni

1937

Insieme a Graziella Sechi Giacobbe viene arrestata per attività antifascista.

Mariangela Maccioni -
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Graziella Sechi Giacobbe

1937

Mariangela Maccioni e Graziella Sechi Giacobbe vengono arrestate per la loro attività antifascista.

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Salvatore Fancello

1938

Realizza il Disegno ininterrotto come dono di nozze per Costantino Nivola e Ruth Guggenheim.

Salvatore Fancello, Disegno ininterrotto, 1938, particolare - © Archivio Ilisso
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Goffredo Guiso

1944

Rileva lo studio fotografico del padre, colpito da una malattia degenerativa.

Goffredo Guiso, studio fotografico -
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Margherita Sanna

1946

Il 7 aprile è eletta Sindaca di Orune. È tra le prime donne in Italia a rivestire questo ruolo.

Margherita Sanna - CC BY-SA 4.0 MarcoRossi78, Commons Wikimedia
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Una chiesa per Grazia Deledda

1947

Giovanni Ciusa Romagna progetta la nuova Chiesa della Solitudine, destinata ad ospitare le spoglie di Grazia Deledda, di ritorno da Roma. Eugenio Tavolara realizza il portone d'ingresso, la via Crucis e l'apparato decorativo interno, Gavino Tilocca il rilievo dell'abside.

Nuoro, chiesa della Madonna della Solitudine. Facciata - © mauriziobiso - stock.adobe.com
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Max Leopold Wagner

1950

Scrive La lingua sarda. Storia, spirito e forma, ponendo le basi della linguistica sarda.

Max Leopold Wagner, La lingua sarda - © Archivio Ilisso
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Giovanni Pintori

1950

Diventa direttore artistico dell’Ufficio tecnico pubblicità Olivetti.

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Raffaello Marchi

1951

Pubblica il primo studio approfondito sul carnevale barbaricino, Le maschere barbaricine.

Raffaello Marchi - © CCIAA NU
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Giovanni Nonnis

1951

Si diploma all'istituto d'arte di Sassari. Influenzato da Mauro Manca, inizia a dipingere la Saga dei nuragici.

Giovanni Nonnis, Guerriero nuragico (stampa) - © Beni Culturali Standard (BCS)
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Su Tempiesu

1953

Durante dei lavori di terrazzamento in un terreno privato, viene scoperto il pozzo sacro, unico in Sardegna.

Orune, Su Tempiesu - CC BY Jürgen Scheeff, Unsplash
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Salvatore Cambosu

1954

Pubblica Miele Amaro, affresco poetico di una Sardegna millenaria.

Salvatore Cambosu, Miele amaro - © Archivio Ilisso
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Chiesa della Solitudine

1954

Eugenio Tavolara termina la decorazione del santuario campestre di Nuoro.

Nuoro, chiesa della Madonna della Solitudine. Navata centrale - © CCIAA NU
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Gonario Pinna

1955

Lo scrittore nuorese pubblica il saggio Due problemi della Sardegna. Analfabetismo e delinquenza.

Gonario Pinna - © CCIAA NU
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Maria Giacobbe

1957

Pubblica Diario di una maestrina, con cui vince il Premio Viareggio - Opera Prima.

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I.S.O.L.A.

1957

Nasce l'Istituto sardo organizzazione lavoro artigiano.

I.S.O.L.A. Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano -
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Prima Biennale d'Arte a Nuoro

1957

Mauro Manca vince il Premio Sardegna con L'Ombra del mare sulla collina.

Mauro Manca, L'ombra del mare sulla collina, 1957 - © Confinivisivi - Pierluigi Dessì, Museo MAN
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Speranza Ladu

1957

La tessitrice di Sarule fonda la Cooperativa Tessile Nostra Signora di Gonare, collaborando con Eugenio Tavolara alla rivitalizzazione dell'artigianato sardo.

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Chiesa di Sa Itria

1958

Costantino Nivola torna a Orani per decorare la facciata della Chiesa di Sa Itria.

Orani, Nostra Signora d'Itria - © Beni Culturali Standard (BCS)
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I.S.O.L.A. a Sarule

1958

Nel centro barbaricino apre il Centro pilota per la tessitura.

Sarule, tessitura al telaio - © MIRA Sardegna, Archivio Aspen
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Antonio Pigliaru

1959

Pubblica La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico, dove teorizza l'esistenza di un codice orale di norme e leggi "barbaricino", alternativo a quello dello Stato.

Antonio Pigliaru - © Archivio Ilisso
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Lago di Gusana

1959

Iniziano i lavori per l'erezione della diga che darà origine all'invaso.

Gavoi, lago di Gusana - © geodan78 - stock.adobe.com
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I forni per la calce di Ortuabis

Anni Sessanta

Cessa l'utilizzo dei forni della calce, “is forrol de calcina”, della Foresta di Ortuabis.

Meana Sardo, foresta Ortuabis. Fornace per la calce - © Ivo Piras
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Piero Pirari

1960

Il fotografo presenta il documentario a colori Orizzonti visti da Grazia Deledda al Festival internazionale del cinema amatoriale di Cannes.

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Elisa Nivola

1962

Elisa Nivola vince la cattedra di Storia della pedagogia all'Università di Cagliari.

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Pietro Mura

1963

Pubblica la raccolta di poesie Fippo operàiu 'e luche soliana, considerata una pietra miliare della poesia in lingua sarda.

Pietro Mura - CC BY-SA 4.0 Archivio Mura, Commons Wikimedia
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Sandrina Piras

1966

Inaugura a Nuoro la Galleria UNO, la prima della città dedicata all'arte contemporanea (prenderà poi il nome di Chironi'88).

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Piazza Satta

1967

Inaugurata a Nuoro la piazza monumento, realizzata da Costantino Nivola e Richard Stein, dedicata a Sebastiano Satta.

Nuoro, piazza Sebastiano Satta - CC BY 3.0 Sailko, Commons Wikimedia
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Rivolta antimilitarista di Pratobello

1969

I cittadini di Orgosolo si oppongono alla realizzazione di una base militare italiana.

Fonni, Pratobello. Rivolta pacifica di alcuni cittadini di Orgosolo - CC BY Archivio Francesca Meloni, Commons Wikimedia
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Grotta Ispinigoli

1974

Apre al pubblico la grotta, una delle più spettacolari della Sardegna, abitata sin dall'età nuragica.

Dorgali, grotta Ispinigoli - © CCIAA NU
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Museo del Costume

1976

Apre a Nuoro, nella struttura progettata da Antoni Simon Mossa al Colle Sant'Onofrio, il Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde: diventerà il più importante museo etnografico dell'isola.

Nuoro, Museo del Costume. Sala delle maschere di Mamoiada - CC BY 3.0 Sailko, Commons Wikimedia
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Bachisio Bandinu

1976

Scrive con Ga­spare Barbiellini Amidei Il re è un feticcio, saggio sul­l’antagonismo tra “civiltà” pastorale e consumismo capitalistico.

Bachisio Bandinu, Il re è un feticcio - © Archivio Ilisso
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Il Giorno del Giudizio

1977

Romanzo capolavoro di Salvatore Satta, viene pubblicato postumo dalla casa editrice CEDAM.

Salvatore Satta, Il giorno del giudizio - © Archivio Ilisso
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Michelangelo Pira

1978

Il giornalista sardo pubblica il saggio La rivolta dell'oggetto. Antropologia della Sardegna.

Michelangelo Pira (a destra) con Antonello Satta (a sinistra) - CC BY Commons Wikimedia
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Museo archeologico di Dorgali

1980

Inaugurato il museo civico per ospitare i numerosi ritrovamenti degli importanti siti archeologici del territorio.

Dorgali, Museo Archeologico - © Fabrizio Delussu
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Necropoli di Madau

1982

L'archeologo Giovanni Lilliu inizia gli scavi dell'area archeologica nel territorio di Fonni.

Fonni, tomba di giganti di Madau - © osmar01 - stock.adobe.com
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Maria Lai

1983

Realizza ad Orotelli L'alveare del poeta, progetto di arte pubblica dedicato a Salvatore Cambosu.

Maria Lai, L’Alveare del poeta, Orotelli, 1984 - © Archivio Maria Lai
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Antonietta Chironi

1987

Fonda l'Ente Musicale di Nuoro.

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Nasce la Fondazione Nivola

1990

Nasce la Fondazione Nivola, per promuovere la conoscenza dell’opera e del messaggio di Costantino Nivola e lo sviluppo dell’arte contemporanea. Regione Sardegna, Comune di Orani, e Ruth Nivola, vedova dell’artista, si accordano per creare un museo e un centro di ricerca in memoria dello scultore di Orani.

Costantino Nivola - © Archivio Ilisso
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Acquario di Cala Gonone

1992

L'architetto americano Peter Chermayeff progetta la struttura con l'intento di sottolineare il forte legame tra mare montagna.

Dorgali, acquario di Cala Gonone. Esterno - © CCIAA NU
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Marcello Fois

1998

Lo scrittore nuorese pubblica Sempre caro, primo romanzo di una trilogia che ha come protagonista Bustianu, personaggio ispirato a Sebastiano Satta.

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Museo MAN

1999

Apre al pubblico il Museo MAN, con una collezione permanente di arte sarda del Novecento. Diventerà in poco tempo uno degli spazi per l'arte contemporanea più interessanti in Italia.

Nuoro, Museo MAN. Esterno - © Max Solinas, Museo MAN
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Bachisio Zizi

2001

Pubblica il romanzo Erthole, in cui racconta il rientro in una Sardegna mitica e persa nel tempo.

Bachisio Zizi, Erthole - © Archivio Ilisso
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Museo delle Maschere di Mamoiada

2001

Viene istituito il museo dedicato alle maschere del carnevale barbaricino e altre aree mediterranee.

Mamoiada, Museo delle Maschere Mediterranee - CC BY 3.0 Sailko, Commons Wikimedia
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Canto a tenore

2005

Viene iscritto dall'UNESCO nella lista rappresentativa del Patrimonio immateriale dell'umanità.

Bitti, Tenores - © R. Brotzu, Archivio Aspen
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Salvatore Niffoi

2006

Vince il Premio Campiello con il romanzo La vedova scalza, ambientata tra le due guerre, che descrive una Sardegna arcaica e misteriosa.

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Andando via

2011

Maria Lai realizza a Nuoro questa opera monumentale dedicata a Grazia Deledda. Sarà il suo ultimo progetto pubblico.

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Distretto culturale del Nuorese

2012

Nasce il DCN, una rete di attrattori materiali e immateriali per valorizzare identità, tradizione e patrimonio culturale, per sostenere crescita, innovazione e creatività.

Chi siamo

Distretto culturale del Nuorese - Daniela Spoto 2022, © CCIAA NU
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Museo MATER

2014

Studio Azzurro realizza un percorso multimediale interattivo per il MATER, museo archeologico di Mamoiada.

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Museo del Fiore Sardo

2018

Inaugurazione a Gavoi del museo multimediale sul prodotto simbolo della cultura pastorale locale.

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Transumanza

2019

Viene iscritta dall'UNESCO nella lista rappresentativa del Patrimonio immateriale dell'umanità.

Transumanza - © Schohn - stock.adobe.com